spónda

Indice

sf. [sec. XIII; latino sponda, bordo del letto].

1) Ciascuno dei margini, delle strisce di terra che fiancheggiano un fiume o delimitano uno specchio d'acqua; riva: le sponda del fiume, del canale. Per estensione, lett., regione, paese.

2) Parapetto, orlo, bordo laterale: le sponde di un ponte, del carro. In partic., nell'uso com., i bordi del letto: stava seduto sulla sponda. Nel biliardo, il bordo superiore, esterno e di legno, del tavolo da gioco. Fig. reg., appoggio, protezione: farsi, trovare una sponda. § Il Codice Civile stabilisce che qualora le sponde siano state in tutto o in parte distrutte o atterrate, ovvero per naturale variazione del corso delle acque si renda necessario costruire nuovi argini o ripari e il proprietario del fondo non provveda sollecitamente a ripararli o a costruirli, ciascuno dei proprietari che hanno sofferto o possono ricevere danno può provvedervi, previa autorizzazione del tribunale, che provvede in via di urgenza. Tutti i proprietari ai quali torna utile che le sponde siano conservate o costruite devono inoltre contribuire nella spesa in proporzione del vantaggio che ciascuno ne trae. se però la distruzione delle sponde deriva da colpa di uno dei proprietari, le spese di conservazione, di costruzione o di riparazione gravano esclusivamente su di lui, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni.

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