solmisazióne
(anche solmizzazione), sf. [sec. XIX; dalle note musicali sol, mi]. Antica pratica di identificazione dei gradi di una scala musicale per mezzo di lettere usata da Guido d'Arezzo come sistema teorico e metodo di canto quando trasse dalle prime sillabe della prima strofa dell'inno a San Giovanni le sillabe dell'esacordo (ut, re, mi, fa, sol, la). Il metodo utilizzava il principio del do mobile, secondo il quale diverse successioni intervallari vengono denominate con i medesimi simboli pur riferendosi a suoni reali diversi. Nella solmisazione l'intero spazio musicale utilizzato nel Medioevo era diviso in sette esacordi che iniziavano dai suoni reali corrispondenti a do (ut), fa, sol e rendevano possibile, attraverso un complesso sistema di corrispondenze, l'identificazione e la corretta intonazione di qualsiasi intervallo melodico. Praticato fino a tutto il sec. XVIII, il sistema fu poi sostituito dal moderno solfeggio basato sulla scala diatonica.