sforzàre¹
Indicev. tr. (ind. pr. sfòrzo) [sec. XIII; s-+forzare].
1) Aprire con la forza, forzare: sforzare una porta, una serratura. Per estensione, sottoporre a uno sforzo eccessivo, affaticare troppo: sforzare il motore; sforzare la voce, parlare con tono più alto del normale; nel canto, portare la voce a un registro troppo alto; sforzare una pianta, farla crescere in fretta.
2) Far forza a una persona in modo da indurla a fare quello che vogliamo; costringere, obbligare: sforzare uno a parlare. In particolare, indurre a fare una cosa controvoglia: se non ha fame, non sforzarlo a mangiare. Fig., dare una interpretazione arbitraria di una frase, di un testo: per far valere la sua tesi ha sforzato il senso della lettera. Ant., violentare. Rifl., impegnarsi, adoperarsi con tutte le proprie forze, con buona volontà per riuscire in un intento: cerca di sforzarti a restare calmo.
3) Comprimere, far entrare con forza: sforzare una vite nel legno. Assoluto, offrire una resistenza irregolare: questa porta sforza troppo.