separatóre
IndiceLessico
agg. e sm. (f. -trice) [sec. XVI; da separare].
1) Che, chi separa; in particolare, apparecchio atto a separare sostanze o prodotti diversi mescolati fra loro.
2) In ottica, potere separatore, sin. di potere risolutivo.
Industria
Nel campo industriale si usano più separatori secondo le proprietà e la natura delle sostanze da separare. Gli apparecchi per la separazione di solidi da solidi, impiegati soprattutto nell'industria mineraria, sono basati su principi diversi; per esempio sulla diversità di dimensione dei grani (come i vagli, i crivelli, i classificatori); sulla diversa densità dei solidi, in tal caso, oltre ai cicloni, ai classificatori, alle tavole oscillanti ecc., vengono anche usati separatori che operano per sedimentazione, sia del tipo a tamburo rotante sia statici, cioè costituiti da una vasca piena di liquido in quiete o in movimento, oppure da tavole inclinate fisse sulle quali si fa scorrere una torbida formata dal materiale con acqua o altro liquido. Nel caso particolare che una delle due sostanze sia ferromagnetica il separatore è costituito da un'elettrocalamita in prossimità della quale si fa cadere il materiale da trattare in modo che il materiale magnetico venga attirato e si separi dalla ganga. Per la separazione di solidi da liquidi o da gas vengono usati celle di flottazione, separatori a tamburo rotante o a nastri e, spesso, filtri. In molti casi sono però usati separatori elettrostatici come il depuratore Cottrell. Separatori particolarmente adatti per dispersione di polvere entro masse gassose sono i cicloni e gli elettrofiltri, mentre per la separazione di liquidi da liquidi si usano centrifughe quando sia possibile sfruttare le diverse densità o procedimenti basati su altri principi (distillazione frazionata, cristallizzazione frazionata ecc.).
Economia: agricoltura
In agricoltura, macchina usata per separare i semi da eventuali impurezze presenti o per effettuare una prima cernita fra di essi. Secondo il metodo di funzionamento, i separatori si dividono in separatori ad attrito, centrifughi ed elettronici. I separatori ad attrito sono costituiti da un nastro trasportatore a ridosso del quale scorre un rullo alla cui superficie scabra aderiscono i semi ruvidi, che si separano così da quelli lisci; nei separatori centrifughi il nastro trasportatore è sottoposto a brusche variazioni di direzione, per cui i semi dotati di diverso peso specifico vengono separati per effetto della forza centrifuga; i separatori elettronici, infine, permettono di selezionare ed eliminare semi e frutti guasti o non maturi, dotati perciò di colorazioni particolari, tramite l'impiego di cellule fotoelettriche che, tarate per una determinata gradazione di colore, pongono in azione automaticamente pompe aspiranti al passaggio di semi o frutti non corrispondenti alle caratteristiche desiderate.