scàbro
Redazione De Agostini
agg. [sec. XIV; lat. scaber-bri, da scabĕre, grattare]. Ruvido, non levigato: superficie scabra. Con accezione specifica, in meccanica, vincolo scabro, vincolo con attrito. Lett. fig., brullo, arido: terreno scabro; anche conciso, stringato, riferito a stile espressivo.