rubino

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; latino medievale rubinus, da ruber, rosso].

1) Varietà di corindone caratterizzata da una tipica colorazione rossa dovuta alla presenza nel reticolo cristallino di inclusioni di cromo. Spesso in similitudini e in usi fig., per indicare colore rosso vivo e trasparenza, riferito per esempio al vino o, in poesia, alle labbra: “aperse / della tenera bocca i bei rubini” (Chiabrera).

2) In orologeria, è così noto, poiché originariamente si impiegavano rubini naturali, ciascuno dei cuscinetti a strisciamento che sostengono e guidano i perni degli assi delle ruote, dell'ancora e del bilanciere, generalmente costituito da pietre dure forate, spesso anche da dischetti di vetro forati.

Gemmologia

Il rubino si forma per fenomeni di metamorfismo su sedimenti alluminiferi ed è noto in varie tonalità rosse, dal rosso carminio intenso e vivace (sangue di piccione) a una tinta rosata. È una delle gemme più belle e di alto valore commerciale. Gli esemplari più pregiati provengono dal Myanmar dove si trovano in alcuni calcari metamorfosati per contatto e in depositi alluvionali; altre famose località di produzione si trovano in Thailandia (rubino del Siam, generalmente di colore rosso cupo, con lievissime sfumature violacee). Molto ricercata è anche la varietà di rubino detta rubino asteria per via del forte asterismo che presenta se viene lavorata a cabochon: sulla superficie ricurva diventa infatti visibile una figura luminosa stellare dovuta a minime inclusioni di rutilo orientale secondo la simmetria del cristallo. I rubini meno limpidi e pregiati trovano impiego nella fabbricazione di cuscinetti e perni per orologi e strumenti di precisione. Attualmente i rubini, come del resto le altre varietà pregiate di corindone, possono essere ottenuti per via sintetica in esemplari di grande bellezza e difficilmente distinguibili da quelli naturali. Prendono il nome di rubini anche altre specie minerali che in alcune varietà si avvicinano per colorazione e aspetto al rubino propriamente detto, tra le quali il rubino spinello, varietà rossa limpida dello spinello; il rubino balascio, altra varietà di spinello caratterizzata da colorazione rosa-violacea; il rubino di Boemia e il rubino del Capo, varietà rosse del granato piropo. § Dal punto di vista fisico, il rubino è un cristallo impuro di Al₂O₃ (il quale allo stato puro è completamente incolore) contenente ioni Cr3+ (normalmente in proporzione non superiore allo 0,5%) i quali si posizionano nei siti reticolari degli ioni Al3+.

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