rovesciaménto

sm. [sec. XVIII; da rovesciare]. Atto, effetto del rovesciare o del rovesciarsi, anche fig.: il rovesciamento di un'automobile; è ancora possibile un rovesciamento della situazione. In particolare, in geologia, mutamento di giacitura di una massa rocciosa, dovuto in genere a forze tettoniche o alla gravità, tale che una serie di strati in successione normale, avente cioè i termini recenti in alto e i più antichi in basso, viene ruotata in modo da presentare i termini più antichi sovrapposti ai più recenti, ossia subisce un'inclinazione superiore ai 90º. Gli strati o i complessi rocciosi coinvolti in un rovesciamento si dicono rovesciati. Esempi di rovesciamento si hanno negli strati che costituiscono il fianco inverso delle pieghe rovesciate o coricate.