robiòla
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; prob. dal toponimo Robbio]. Formaggio preparato con latte intero di vacca in Lombardia e in Piemonte. Si presenta in forme non molto grandi, quadrate o rettangolari, con una crosticina (commestibile) spesso ricoperta da una leggera muffa. Ha sapore leggermente piccante e odore intenso, molto caratteristico. Le forme di robiola sono stagionate per almeno 40 giorni e in ciò differiscono dalle robioline che, in genere più piccole e con un odore più delicato, si consumano fresche.