rinfòrzo
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Lessico
sm. [da rinforzare]. Atto ed effetto del rinforzare: provvedere al rinforzo del ponte pericolante; ciò che serve a rinforzare: maniche con rinforzo di cuoio; di rinforzo, come sostegno, in aiuto: materiale di rinforzo; chiamarono una pattuglia di rinforzo. Al pl., le persone e specialmente le truppe mandate in appoggio alla normale dotazione di un reparto: aspettare l'arrivo dei rinforzi.
Psicologia
Nella psicologia dell'apprendimento, evento di stimolazione che segue all'emissione di un comportamento da parte di un organismo, e, sulla base delle conseguenze, positive o negative, che ha per l'organismo stesso; rispettivamente rende più probabile una nuova emissione di quel comportamento (nel caso che si sia trattato di un rinforzo positivo, o premio, o reward), o rende probabile l'emissione di un comportamento che impedisce il verificarsi del rinforzo se questo era negativo (punizione). Affinché l'apprendimento abbia luogo, è necessario che il rinforzo sia contemporaneo allo stimolo condizionato o lo segua entro un brevissimo intervallo di tempo; un rinforzo ritardato interferisce con la rapidità dell'apprendimento; in questo caso è possibile tuttavia ottenere un apprendimento ugualmente rapido tramite un rinforzo secondario, cioè uno stimolo, anche neutro, interposto fra lo stimolo condizionato e il rinforzo; un topo, per esempio, impara con difficoltà a manovrare una leva per ottenere un boccone di cibo se il cibo gli viene somministrato con alcuni secondi di ritardo, ma se fra la manovra della leva e la somministrazione del cibo viene interposto il suono di un campanello, questo stimolo intermedio funzionerà pure come rinforzo, cioè il topo imparerà a manovrare la leva per ottenere il suono del campanello (vedi anche condizionamento).