retropulsióne
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da retro-+latino pulsus, pp. di pellĕre, spingere]. In medicina, tendenza a camminare all'indietro, osservabile nel morbo di Parkinson, oppure a cadere all'indietro, riscontrabile nei casi di lesioni dei centri cerebrali che presiedono alla coordinazione ai movimenti, all'equilibrio e all'orientamento.