restrìngere

v. tr. (coniug. come stringere) [sec. XVI; dal latino restringĕre].

1) Ridurre di dimensioni, far diminuire di volume: il freddo restringe i corpi; rifl., diminuire di dimensioni, diventare più piccolo: l'arrosto, cuocendo, si è ristretto; con questo senso, nell'uso familiare, talora intr., specialmente riferito a tessuti e indumenti: una stoffa che, lavandola, restringe parecchio. In particolare, rendere più stretto: restringere un'apertura, una finestra; restringere le maniche della giacca; anche rifl., farsi più stretto: la strada a un certo punto si restringe.

2) Non comune, raccogliere in breve spazio, radunare: restringere i mobili in un angolo. Più comune rifl., avvicinarsi, raccogliersi per occupare meno spazio: se vi restringete ci sto anch'io.

3) Fig., limitare, ridurre, contenere: restringere le spese, i consumi; restringere la trattazione in poche pagine; anche circoscrivere, rendere meno esteso: restringere il campo delle ricerche; restringere il senso di un'espressione. Rifl., ridursi, limitarsi: le possibilità di riuscita si restringono sempre più; “Bisogna ch'io... mi restringa a fare il padreterno nelle campagne” (Pirandello).

4) Restringere il ventre (o, assoluto, restringere), rendere stitico. In tal senso è frequente il ppr., anche come agg. e sm., nel senso di astringente.