responsàbile

agg. [sec. XIX; dal latino responsāre, intensivo di respondēre, rispondere].

1) Di persona che, in quanto consapevole e libera nelle proprie azioni, può essere chiamata a darne ragione: un bambino non è del tutto responsabile; sei responsabile di fronte alla tua coscienza.

2) Per estensione, di persona da cui dipende il buon andamento di un'attività, di un'istituzione, ecc.: il preside è responsabile di tutta la scuola. In particolare, in giornalismo, direttore responsabile, chi è giuridicamente responsabile di quanto viene pubblicato su un giornale. Se omette di esercitare sul contenuto del periodico da lui diretto il controllo necessario a impedire che vengano commessi reati con il mezzo della pubblicazione, risponde a titolo di colpa se il reato viene commesso ed è punito con la pena stabilita per tale reato, diminuita di un terzo (art. 57 Codice Penale). Nel linguaggio fiscale, responsabile d'imposta, chi è obbligato a pagare un'imposta come pure chi è obbligato a farla pagare (notaio, cancelliere, spedizioniere, ognuno per gli atti di sua competenza). Con altro senso, conscio delle conseguenze del proprio agire, assennato: ho bisogno di una persona fidata e responsabile. Nell'uso comune, spesso con il senso di colpevole: è lui il responsabile del disastro.