registrazióne (musica)
tecnica musicale di scelta e combinazione dei registri in alcuni strumenti (soprattutto organo, ma anche clavicembalo, fisarmonica, ecc) al fine di ottenere le caratteristiche timbriche desiderate e di mettere in evidenza gli elementi stilistici di una composizione. La registrazione risponde a una serie complessa di motivazioni; in primo luogo a esigenze di fedeltà (o almeno di verosimiglianza) filologica, che impongono di non utilizzare registri che facciano riferimento a sonorità inattuali rispetto alla composizione seguita; in secondo luogo alla necessità di alternare – nell'ambito delle possibilità offerte dallo strumento a disposizione – le atmosfere timbriche e i piani sonori in armonia con le strutture architettoniche e il ritmo espressivo del brano da interpretare. Talvolta indicata dal compositore, più spesso lasciata all'estro dell'esecutore, la registrazione costituisce uno dei momenti più delicati e per questo più rivelatori del talento interpretativo di un organista o di un cembalista.