réte sociale

complesso dei legami tra un insieme definito di persone, tali che le loro caratteristiche possano essere utilizzate per interpretare il comportamento sociale delle persone coinvolte. Il concetto di rete sociale, nato in sociometria intorno agli anni Trenta del Novecento per meglio descrivere e misurare le occorrenze delle relazioni sociali, si è mostrato utile anche nell'analisi sociale, soprattutto quando, a partire dagli anni Sessanta, si cominciò a notare l'inadeguatezza dell'apparato concettuale tradizionale nel definire certe nuove realtà sociali. Ecco allora che, in presenza di nuove situazioni in cui concetti come, per esempio, quello di gruppo tribale o familiare andavano perdendo importanza a causa della sempre crescente mobilità sociale o dei nuovi modelli relazionali urbani, il concetto di rete sociale si mostrava più adatto a definire di volta in volta: le strutture oggettive dei rapporti interpersonali composte da persone con vincoli affettivi; le strutture di persone legate da modalità di interazione caratteristiche; le strutture di relazioni interpersonali che si trovano in condizioni di equilibrio; le relazioni di interdipendenza tra persone che condividono valori, atteggiamenti e orientamenti ecc. Comprendendo relazioni con persone provenienti da qualsiasi categoria strutturale (vicini di casa, parenti, colleghi ecc.) ed essendo più duttile e aperto del concetto di gruppo, il concetto di rete sociale fornisce un'immagine più completa dell'ambiente sociale in cui è immerso un individuo. Le caratteristiche di una rete sociale che la rendono analizzabile e misurabile sono diverse. Anzitutto c'è il contenuto, cioè l'insieme strutturale da cui proviene la relazione (parentela, vicinato ecc.); poi la base della relazione, cioè la ragione della sua continuità (l'interesse economico, l'affetto ecc.); lo scambio comportamentale (assistenza materiale, supporto emotivo ecc.). Una caratteristica della rete sociale molto usata è la densità, cioè la misura in cui gli individui nella rete sono collegati l'uno all'altro. Avremo quindi reti sociali a maglie larghe (loose knit) se tutti gli individui sono collegati a un individuo “focale” e non l'uno all'altro, e reti sociali a maglie strette (close knit) se tutti o la maggior parte degli individui sono in relazione reciproca tra loro. Una rete sociale può essere misurata anche in base alla durata, alla direzione, alla raggiungibilità (la misura in cui un individuo è accessibile ad altri individui della rete), al grado di connessione (il numero medio di relazioni che ogni individuo ha con gli altri della rete), ai clusters (i segmenti ad alta densità della rete). Molti di questi elementi di misura derivano dalla teoria dei grafi e dalla topologia e sono stati poi adattati alle reti di rapporti personali. In ambito italiano, il concetto di rete sociale è stato legato alle ricerche sui contesti del privato sociale e molti studiosi hanno posto l'accento sul costituirsi di nuove reti di solidarietà e di reciprocità primaria (quali gruppi di volontariato, di club, di vicinato) che tendono alla costruzione di una nuova qualità della vita.

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