quanto (aggettivo e pronome)

agg. e pron. [sec. XIII; latino quantus].

1) Agg. e pron. interr., si usa nelle proposizioni interr. dirette e indirette e nelle proposizioni dubitative per chiedere la quantità, il numero, la misura, riferito sia a cose sia a persone: quanto tempo è passato?; quanti anni hai?; chiedigli quanti sono; non so quanto costa;quanto ti serve?, quanto danaro; quanto manca a mezzogiorno?; per quanto puoi resistere?, per quanto tempo.

2) Agg. e pron. escl., si usa in proposizioni escl. per sottolineare la misura, la quantità, il gran numero, riferito sia a cose sia a persone: quanto danaro speso inutilmente!; quanta gente!; quante me ne ha dette!

3) Agg. e pron. relat., tutto quello che, tutti quelli che: dagli quanto danaro gli serve; fermati quanto tempo vuoi; interverranno quanti sono interessati alla cosa. In correlazione con tanto, corrispondente a quello che: quanto danaro guadagna, tanto ne spende; quanti ne vide, tanti ne prese. Come rafforzativo di tutto: ha speso tutto quanto; se ne sono andati tutti quanti. In funzione di pron., con valore neutro, quello che, tutte quelle cose che: ho fatto quanto ho potuto; questo è quanto ho saputo; per quanto ne so è un ragazzo onesto. Nelle loc.: a quanto dicono, stando a quello che dicono; quanto sopra, ciò che è stato detto o scritto sopra; questo è quanto, è tutto.

4) Anche sm., quantità: il quanto lo stabiliremo dopo. Familiare, la somma pattuita, necessaria e simili: ti restituisco il quanto.