psìllio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dal greco psýllion, dim. di psýlla, pulce]. Nome comune usato per indicare alcune piantaggini, e in particolare Plantago psyllium e Plantago ramosa (famiglia Plantaginacee), nonché dei loro semi, ricchi di mucillagini e usati in farmacia come emollienti, antiflogistici e per impiastri risolutivi; si adoperano anche in campo industriale, per la lucidatura della carta, l'apprettatura dei tessuti, ecc.