prurigo

sf. latino scientifico (dal classico prurīgo-gínis, prurito). Dermatosi caratterizzata da prurito e da manifestazioni micropapulose. Tra le forme più comuni si ricordano: la prurigo di Hebra, che colpisce i bambini, con sede elettiva nelle pieghe, nei solchi e nelle regioni estensorie degli arti, a decorso cronico con riacutizzazioni stagionali in estate e inverno; la prurigo cronica dell'adulto, che può manifestarsi come prurigo volgare, con insorgenza brusca, dopo emozioni, strapazzi, con sede al volto, agli arti, al dorso, oppure come prurigo circoscritta ad alcune zone (genitali, ascelle, ecc.). La terapia delle prurigo consiste nel mantenere una dieta semplice e nella somministrazione di estratti epatici, di farmaci desensibilizzanti e di sintomatici contro il prurito (antistaminici e cortisonici).

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