pronunciamiento
sm. spagnolo (da pronunciarse, ribellarsi). Nel linguaggio politico spagnolo del sec. XIX designa un colpo di Stato promosso da un militare di carriera, di solito un generale, contro il governo in carica e talora anche contro il regime politico del Paese. I più significativi furono i pronunciamientos di Mina (1814), Riego (1820), dei sergenti di La Granja (1836), di Prim-Serrano-Narváez (1843), di Espartero (1854), di Prim-Serrano-Topete (1868) e di Martínez Campos (1874). In altro contesto storico, lo sono stati anche i movimenti del generale Primo de Rivera (1923) e di Franco (1936). Movendo da premesse ideologiche diverse, ora apparentemente progressiste ora apertamente restauratrici e conservatrici, in tutti i casi i pronunciamientos diedero origine a dittature militari, come i golpes sudamericani, che ne possono essere considerati gli eredi e continuatori. Il termine è entrato nell'uso per designare un colpo di Stato originato da una rivolta di militari.