prelibazióne

sf. [sec. XIX; da prelibare]. Contatto sessuale, precedente il matrimonio di una coppia, consumato sulla sposa da persona diversa dal futuro marito. La pratica secondo alcuni studiosi, avrebbe significato magico e vorrebbe evitare il pericolo rappresentato dalla presenza in tal caso del sangue: rappresenterebbe cioè un tabù sessuale, che per essere superato deve essere affidato a persona fornita di poteri magici, come uno sciamano (presso gli Eschimesi) o il capotribù (nel Senegal). Altri studiosi invece collegano la pratica della prelibazione ai riti d'iniziazione. Sembra invece da escludere ogni connessione della prelibazione con lo jus primae noctis, in uso nel Medioevo.