prelògico
Redazione De Agostini
agg. (pl. m. -ci) [sec. XX; pre-+logico]. Del pensiero che non segue processi logici, caratteristico della prima infanzia e, in genere, delle popolazioni d'interesse etnologico. Di fatto, lo stesso pensiero adulto si discosta in larga misura dalle regole della logica (e stanno a dimostrarlo le “fallacie del ragionamento” ben studiate dalla psicologia del pensiero). Il concetto di prelogico andrebbe meglio considerato in termini di un pensiero che ha una struttura logica diversa da quella del pensiero adulto o del pensiero dei popoli a un diverso grado di civiltà.