pregare
Indice(ant. precare), v. tr. (ind. pr. prègo-ghi; ant. le forme con -iè- invece di -è- in posizione tonica: priègo, prièghi) [sec. XIII; latino precāri, da prex precis, prece, preghiera].
1) Rivolgersi con umiltà e devozione alla divinità per renderle onore, per chiederle grazie e simili: pregare Dio. Assol., recitare preghiere: pregare devotamente; è andato in chiesa a pregare.
2) Chiedere con fervore, umilmente, con parole o con atti: ti prego di ascoltarmi; vi preghiamo di essere comprensivi. Anche assol.: è inutile che preghi. Nelle loc.: pregare per una persona, intercedere in suo favore; pregare per una cosa, per ottenerla; farsi pregare, concedere o accettare qualche cosa solo dopo reiterate richieste: entrate, non fatevi pregare. Lett., chiedere pregando, con il compl. oggetto della cosa che si chiede: pregare misericordia; “Indarno / sul tuo poeta, o Dea, preghi rugiade / dalla squallida notte” (Foscolo). Per estensione, in espressioni di cortesia, con senso attenuato, chiedere per favore, invitare cortesemente a fare qualche cosa: vi prego di credere a ciò che vi dico. In particolare, invitare gentilmente ma con fermezza: i signori sono pregati di star zitti.