precursóre

sm. (manca del f., per cui si ricorre a precorritrice) [sec. XIV; dal latino praecursor-ōris, da praecurrĕre, precorrere].

1) Chi precorre; per lo più fig., chi con le sue idee o scoperte precorre i tempi, aprendo nuove strade che saranno pienamente utilizzate in epoche posteriori. Talvolta come agg., anche nel senso di precorritore: i sintomi precursori della crisi.

2) Nel linguaggio filatelico il termine ha un significato esteso e non rigorosamente definito. Correntemente è usato per indicare le carte valori e gli oggetti postali usati nel periodo di transizione che precede la formazione di una nuova organizzazione statale. È a volte usato, impropr., per indicare i bolli e i documenti postali di tutto il periodo precedente l'emissione dei francobolli (1840). In tal caso il termine è usato come equivalente di prefilatelico.

3) In fisica, nelle serie di decadimento radioattivo, nuclide che, subendo trasmutazioni nucleari, si trasforma in altri.

4) In fisica terrestre, fenomeni precursorio premonitori sono i fenomeni che precedono l'attività sismica o vulcanica in una certa area. Nel caso di attività vulcanica, essi consistono in boati, scosse sismiche, variazioni di temperatura nell'apparato vulcanico, formazione di fratture. Nel caso di un terremoto i fenomeni precursori, quali l'aumento di volume delle rocce e la conseguente microfratturazione, la deformazione del suolo, l'emissione di radon da parte delle rocce e il suo aumento di concentrazione nelle falde freatiche, la variazione di resistività elettrica e dell'intensità totale del campo magnetico, sono studiati dai geofisici che tentano di costruire i modelli di prevedibilità di un terremoto.