portavóce
IndiceRedazione De Agostini
sm. inv. [sec. XIX; impt. diportare+voce].
1) Tubo metallico usato per trasmettere e amplificare la voce a brevi distanze; megafono. In particolare, in marina, tubo metallico, con boccagli alle estremità, per le comunicazioni a voce tra locali di bordo posti a distanza relativamente modesta.
2) Chi riferisce qualche cosa per conto di un altro o riporta cose dette da altri. Nel linguaggio giornalistico, la persona incaricata di diffondere ai mezzi di comunicazione il pensiero di un movimento, di un partito, di un governo o di una singola personalità.