populista
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Lessico
agg. e sm. e f. (pl. m. -i) [sec. XX; dall'inglese populist]. Del populismo, che si ispira al populismo; seguace o fautore del populismo. Più in genere, di movimento politico che s'ispira al popolo e in particolare alle masse rurali.
Partito Populista
Partito politico americano derivato dai movimenti di protesta delle Granges e delle Farmer's Alliances, sorto in reazione alla depressione agricola della fine degli anni Ottanta. Organizzato formalmente nel 1890, il Partito Populista raccoglieva forze eterogenee che andavano dagli agricoltori scontenti ai fautori del libero argento, ad altri progressisti. Animato da una profonda ispirazione ideale, intendeva battersi contro le ingiustizie perpetrate dai pochi contro la maggioranza del popolo, allo scopo di “creare un'aristocrazia del danaro sulle rovine della libera America di un tempo”. Ottenuti vasti consensi nell'Ovest e nel Sud, i populisti riportarono un notevole successo alle elezioni legislative e statali del 1890, ma alle presidenziali del 1892 il loro candidato Weaver fu sconfitto. Alla successiva consultazione del 1896 i populisti confluirono sul candidato democratico W. J. Bryan, la cui sconfitta segnò l'inizio del declino del populismo.