plantare

agg. e sm. [sec. XIX; dal latino plantāris, da planta, pianta].

1) Agg., relativo alla pianta del piede: aponeurosi plantare, robusta lamina aponeurotica sita subito al di sotto della cute plantare del piede; arterie plantare interna ed esterna, rami terminali dell'arteria tibiale posteriore; muscolo plantare, di forma triangolare, è sito posteriormente all'articolazione del ginocchio; la sua contrazione provoca i movimenti di sollevamento del tallone e di estensione del piede; riflesso plantare, flessione dell'alluce provocata da stimolazione della pianta del piede; volta plantare, struttura ad arco della pianta del piede dovuta alla particolare conformazione dell'impalcatura scheletrica.

2) Sm., apparecchio ortopedico, costituito da un cuscinetto di materiale vario (sughero, metallo, cuoio, ecc.) dalla forma analoga alla volta plantare, che, interposto tra piede e scarpa, è destinato a sostenere la volta del piede piatto o a correggere deformità del piede stesso e difetti di andatura.