pitirìasi
sf. (in forma latino scientifico pityriasis) [sec. XIX; dal greco pityríasis, da pítyron, crusca]. Denominazione di diverse dermatosi a eziologia varia e a volte sconosciuta, caratterizzate dalla formazione diffusa di piccole squame. Pitiriasi rosea, colpisce più spesso soggetti giovani, anche se può comparire a ogni età; si manifesta inizialmente con un'area lievemente eritematosa di solito al tronco, di colore rosa e forma ovalare, con un diametro in genere compreso fra 2 e 7 cm (chiazza madre); a essa segue dopo circa 5-10 giorni un'eruzione cutanea generalizzata con chiazze rosee, di varie dimensioni, non infiltrate, finemente squamose; dura 4-6 settimane e non è contagiosa. pitiriasi simplex, caratterizzata da desquamazione continua furfuracea con sede elettiva al cuoio capelluto, di solito potenziata da seborrea e microbismo locale; pitiriasi versicolor, di origine micotica, si manifesta sul torace con chiazze di colore vario (rosa, marrone chiaro, bruno), non infiltrate, non pruriginose, con tendenza alla desquamazione, a decorso cronico; pitiriasi rubra pilaris insorge con papule cornee, follicolari, rilevate, sul volto, gomiti, ginocchi, falangi, che tendono a confluire in placche psoriasiformi.