pipeline
s. inglese (propr. oleodotto) usato in italiano come agg. e sf. In informatica, è usato per indicare una nuova architettura di microprocessori, che permette di far lavorare in modo simultaneo, o parallelo, le varie parti che compongono una CPU. In un'architettura pipeline i vari stadi che processano le istruzioni si comportano come una catena di montaggio in cui il lavoro avviene simultaneamente. Ciascun elemento della catena, terminata la propria operazione, passa il dato alla stazione successiva. In un processore con architettura pipeline, per ciascun ciclo di clock, ci può essere un'istruzione in fase di caricamento, una in decodifica, una in fase di trasferimento, una in esecuzione mentre il risultato sta per essere scritto in uscita. In un'architettura semplice può essere caricata nella pipeline solo un'istruzione per volta, perché esiste solo una stazione per ciascuna fase del processo. In una pipeline superscalare le stazioni sono duplicate e possono eseguire per ciascun ciclo di clock più istruzioni contemporaneamente.