periscòpio

sm. [sec. XX; peri-+-scopio]. Strumento ottico che consente all'osservatore di vedere senza essere visto. Il tipo più semplice è quello a specchi "Vedi figura 1 vol. 17, pag. 75" , "Per la figura 1 vedi il lemma del 15° volume." essenzialmente costituito da un tubo nel quale sono sistemati due specchi tra loro paralleli. I tipi di periscopio più usati hanno però anche la funzione di cannocchiali e sono schematicamente costituiti "Per la figura 2 vedi il lemma del 15° volume." "Vedi figura 2 vol. 17, pag. 75" dall'insieme di un sistema ottico formato da un obiettivo, un veicolo ottico, un oculare e due prismi a riflessione totale. Il prisma P₁ fa ruotare di 90º il fascio luminoso emergente dall'oggetto. L'immagine dell'oggetto data dall'obiettivo L₁ è trasportata dal veicolo, costituito dalle lenti L₂, L₃, in una posizione opportuna per l'oculare, costituito dalle lenti L4, L5, dopo una nuova rotazione del fascio di 90º per effetto del prisma P₂. L'immagine è così visibile dall'osservatore, più in basso dell'oggetto anche di parecchi metri, nel caso dei periscopi da marina. In marina sono usati anche i cosiddetti cannocchiali panoramici nei quali il prisma a riflessione totale P₁, che funge anche da obiettivo, può ruotare di 360º e può essere orientato in zenitale; i raggi da esso uscenti attraversano un prisma di Amici, PA, che ruota assieme a P₁, ma con velocità angolare dimezzata, cosicché il fascio da esso uscente resta fisso rispetto all'osservatore che può così osservare tutto l'orizzonte senza modificare la propria posizione. "Per la figura 3 vedi il lemma del 15° volume." "Vedi figura 3 vol. 17, pag. 75" Il periscopio permette di osservare la superficie del mare da un punto situato sotto di essa a una certa profondità (quota periscopica: da 5 a 14 m ca.). Il sistema ottico è contenuto in un lungo tubo di bronzo, rastremato all'estremità superiore (testa), che può ruotare completamente attorno al proprio asse e scorrere verticalmente in modo da elevarsi al di sopra del mezzo che lo ospita o essere in esso completamente contenuto in apposito pozzo in posizione retratta. I movimenti di brandeggio del periscopio e di elevazione dell'obiettivo consentono di ottenere la visione per tutto l'angolo giro della superficie del mare e dello spazio a essa sovrastante. Generalmente i mezzi subacquei sono dotati di due periscopi di tipo diverso: il primo è il periscopio di osservazione o di agguato, con la testa larga in modo da avere un ampio campo di osservazione. Il periscopio di osservazione può anche ruotare la testa in modo da permettere l'osservazione in verticale e quindi di avvistare anche aeroplani. Il secondo è il periscopio di attacco in cui la testa è piccolissima, con diametro di alcuni centimetri, in modo da produrre una scia meno visibile. Ai periscopi dei diversi tipi sono connessi diversi servomotori per l'elevazione e il brandeggio a diverse velocità, macchine fotografiche, cambio di ingrandimento, telemetri e sistemi di stabilizzazione collegati alla girobussola. Con struttura più semplice e manovrato manualmente, il periscopio è talora utilizzato sui carri armati come mezzo di osservazione.