pensare
Indicev. intr. e tr. (ind. pr. pènso) [sec. XIII; dal latino pensāre, pesare con attenzione, ponderare].
1) Intr. (aus. avere), possedere ed esercitare le facoltà della mente: l'uomo è un animale che pensa. Più comune, fermare la mente su qualche cosa, meditare, riflettere: passa intere ore a pensare; pensarci (su), riflettere a lungo su qualche cosa: dovevi pensarci prima; ci penserò su prima di decidere. Per estensione, volgere la mente, richiamare alla memoria: pensare alla propria fanciullezza; penso sempre a mia madre;pensare alla presidenza, al diploma, aspirarvi. In particolare, provvedere, occuparsi di, badare: pensare ai figli, al proprio avvenire; pensa ai fatti tuoi!, espressione con cui si invita qualcuno a non occuparsi di questioni che non lo riguardano; pensa alla salute!, invito a non dar troppo peso a certe cose.
2) Ragionare, avere un'opinione, giudicare: pensare in modo diverso;pensare con la propria testa, essere indipendenti nei propri giudizi, nelle proprie opinioni; pensare bene o male di qualcuno, avere di lui una buona o una cattiva opinione. Per estensione, considerare con la fantasia, fare progetti, piani: penso a quello che potrebbe succedere.
3) Tr., rappresentarsi nella mente, immaginare, raffigurare col pensiero: non avrei mai pensato una cosa simile; pensa che io non ero neppure presente; ti penso, ho presente la tua immagine. Per estensione, riflettere, meditare, considerare attentamente: pensa le conseguenze che potrebbero derivare. In particolare, giudicare, supporre, essere del parere: penso che egli abbia ragione; penso che sia meglio partire. Anche progettare, decidere, avere in mente: penso di partire domani; escogitare, architettare: ne ha pensata un'altra delle sue; una ne fa e cento ne pensa, di chi ci sorprende sempre con nuove trovate, con nuove astuzie. Non comune, con la particella pron., immaginarsi, credersi: chissà chi si pensa di essere.
4) Talora usato anche come sm.: il pensare è tipico dell'uomo.