parricìdio
Indicesm. [sec. XVI; dal latino pa(r)ricidíum].
1) Nel diritto romano, inizialmente, l'uccisione di un pater familias; in seguito fu inteso come uccisione del padre o di altro ascendente; la pena era la morte per sommersione. Nel sec. I a. C., il parricidio venne inquadrato nella repressione dell'omicidio e punito con l'esilio. Durante l'impero, fu considerato come fattispecie aggravata dell'omicidio e fu colpito con pena capitale. Nel diritto odierno, il parricidio è un omicidio qualificato dal rapporto di ascendenza o discendenza, naturale o legittima, fra l'uccisore e la vittima. Il Codice Penale italiano lo include nell'omicidio con aggravanti.
2) Nell'uso comune, uccisione del proprio padre o, più rar., di un parente prossimo. Fig., tradimento, delitto contro la patria.