panière

sm. [sec. XIII; dal latino panaríum, propr. cesta per il pane].

1) Cesto, per lo più di vimini, fornito di un manico arcuato per trasportarlo e talora anche di coperchio; in genere serve per porvi e trasportarvi sostanze commestibili. Nelle loc. fig.: paniere senza fondo, di impresa costosissima e di cui non si vede una conclusione prossima; far la zuppa nel paniere, far cosa del tutto inutile; romper le uova nel paniere a qualcuno, impedirgli di realizzare il suo scopo.

2) La quantità di roba contenuta in un paniere: mangiarsi un paniere di ciliegie.

3) Nella pesca, cestino usato per depositarvi sia i pesci sia alcuni accessori dei pescatori (ami, esche, ecc.). Per estensione: fare un bel paniere, far buona pesca.

4) Fig., campionario di prodotti di largo consumo e di servizi, le cui variazioni di prezzo sono utilizzate dall'ISTAT per definire l'indice dei prezzi al consumo. La composizione di tale paniere viene modificata annualmente dal 1999 in modo da cogliere in modo adeguato i mutamenti che intervengono nei gusti e nelle abitudini di acquisto dei consumatori e garantisce migliorare la rappresentazione dell'andamento inflazionistico. I capitoli di spesa considerati nell'indice dei prezzi al consumo sono: prodotti alimentari e bevande non alcoliche; bevande alcoliche e tabacchi; abbigliamento e calzature; abitazione, acqua, energia e combustibili; mobili, articoli e servizi per la casa; servizi sanitari e spese per la salute; trasporti; comunicazioni; ricreazione, spettacoli e cultura; istruzione; alberghi, ristoranti e pubblici esercizi; altri beni e servizi.