paginazióne

sf. [sec. XIX; dal francese pagination].

1) La numerazione delle pagine di un libro.

2) In informatica, nella multiprogrammazione, tecnica consistente nel suddividere un programma in parti uguali di dimensione predeterminata, dette appunto pagine. La dimensione delle pagine dipende dalle caratteristiche strutturali del sistema di elaborazione impiegato. La tecnica agisce sulla memoria virtuale che è l'insieme delle memorie principale e secondaria di un sistema di elaborazione. Gli indirizzi logici sono suddivisi in due campi: i bit di ordine inferiore indicano una parola o byte all'interno di una pagina, quelli di ordine superiore indicano una particolare pagina. Perciò se n è il numero di bit inferiori, allora la pagina avrà dimensione 2; se m è il numero di bit superiori, allora la memoria è costituita da 2 pagine. Le pagine attive sono mantenute nella memoria principale e una pagina non attiva viene trasferita a un dispositivo di memorizzazione secondario. Una memoria associativa indica la posizione fisica delle pagine presenti all'interno della memoria. Per le pagine che non si trovano nella memoria principale, la memoria associativa conterrà un puntatore al dispositivo in cui sono memorizzate. Quando si fa riferimento a una pagina su memoria secondaria viene generato un segnale di interruzione e il sistema operativo la trasferisce dal dispositivo in cui si trova alla memoria principale.