ortodromìa od ortodròmia
sf. [sec. XIX; dal greco orthodromêō, correre diritto, da orthós, diritto+drómos, corsa]. Curva di minimo percorso tracciabile sulla superficie di una sfera e in particolare tra due punti situati sulla superficie terrestre. Dati due punti su una superficie sferica, l'ortodromia, o linea ortodromica, è il minore dei due archi di circonferenza staccati sul cerchio massimo, avente per estremi i due punti dati. In particolare, se si assimila la superficie terrestre a una superficie sferica, l'ortodromia è il minimo cammino che una nave deve compiere per andare da un punto a un altro. § Navigazione per ortodromia o navigazione ortodromica, quella che si compie basandosi sulle ortodromie, cioè per circoli massimi. Poiché, tranne per casi particolari (navigazione secondo un meridiano o secondo l'equatore), tale navigazione richiederebbe un continuo cambiamento di rotta, normalmente si chiama navigazione ortodromica quella che si effettua lungo una spezzata lossodromica avente solo una serie di punti in comune con la curva ortodromica che unisce i punti di partenza e di arrivo. Rispetto alla navigazione lossodromica, quella ortodromica consente un risparmio di percorso, sensibile sulle grandi distanze.