opinióne

Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino opinío -ōnis].

1) Idea, concetto che si ha intorno a determinati fatti o realtà in base a valutazioni personali; parere, giudizio, punto di vista: esprimere, sostenere la propria opinione; condivido la tua opinione; secondo la mia modesta opinione; un'opinione assurda; essere d'opinione o dell'opinione di o che, ritenere, essere d'avviso che; è mia opinione che, penso, ritengo che; la matematica non è un'opinione, non è materia opinabile (detto frequentemente per ribadire una cosa certa, indiscutibile). Con senso più specifico, credenza, convinzione, principio: opinioni religiose, politiche; un uomo privo di opinioni; avere il coraggio delle proprie opinioni, manifestarle apertamente e sostenerle con il proprio comportamento; opinione pubblica o pubblica opinione, il complesso delle preferenze, inclinazioni, atteggiamenti, costumi, che risulta predominante in una determinata società e che di conseguenza mantiene un rapporto di reciproco condizionamento con l'attività dei pubblici poteri: andare contro la pubblica opinione; i mezzi audiovisivi hanno grande influenza sull'opinione pubblica.

2) Stima, considerazione: avere buona, cattiva opinione di qualcuno; è molto scaduto nella mia opinione; avere un'alta opinione di sé, stimarsi molto, essere presuntuoso.

Filosofia

Si definisce opinione qualsiasi credenza non ancora sottoposta ai criteri della verifica o della dimostrazione. Nel pensiero occidentale questo concetto è quasi sempre riferito alla verificabilità o dimostrabilità di un enunciato. Protagora identificava l'opinione con la sensazione e tale da non ammettere più alcuna distinzione di vero o falso; Platone gli opponeva l'opinione vera come struttura della scienza stessa; Aristotele distingueva opinione e scienza e solo a questa accordava la certezza in quanto riferita al necessario a differenza di quella; il Medioevo rimase fedele alla versione aristotelica; in epoca moderna Cartesio ristabilì la continuità di opinione e scienza, affermando che l'opinione può diventare scienza se sottomessa a critica opportuna. In tempi più recenti Husserl parla di opinione come credenza fondata sulle forme trascendentali del conoscere e di opinione originaria come principio unificante di quelle forme.