omogeneità

sf. [sec. XVII; da omogeneo]. L'essere omogeneo; somiglianza di genere o specie; affinità: omogeneità di idee, di gusti. In particolare: A) in sociologia, situazione di una certa area nella quale vive una popolazione i cui membri presentano quasi tutti le medesime caratteristiche socio-culturali; nelle società moderne una relativa omogeneità sociale è riscontrabile tutt'al più in aree piccolissime o marginali. B) In economia, omogeneità del prodotto, identità di un dato prodotto proveniente da varie imprese in base alla valutazione, che di esso danno i consumatori. C) In metrologia, è detto principio di omogeneità relativo alle relazioni tra misure |x|, |y|, |z| di grandezze fisiche x, y, z, del tipo

derivate dalle corrispondenti relazioni tra grandezze fisiche, il principio che stabilisce che, cambiando il sistema di unità di misura, la relazione rimane invariata o risulta moltiplicata per un fattore numerico. Per esempio, la relazione |f|-|m|∤|a|=0 fra le misure |f|, |m|, |a|, rispettivamente di forza, massa e accelerazione, viene moltiplicata per il fattore 10⁵ passando dal Sistema Internazionale (SI) al sistema CGS