omàggio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIII; dal francese hommage, da homme, uomo, vassallo]. In epoca feudale, professione di fedeltà che il vassallo faceva al suo signore; atto di vassallaggio (vedi feudo). Nel linguaggio attuale, dichiarazione, segno di rispetto, di ossequio, di stima: rendere omaggio alla memoria dei caduti. Nelle loc.: in omaggio alla verità, a onor del vero; in omaggio alla tradizione, nel rispetto della tradizione. Al pl., in formule di cortesia, saluti deferenti: porga i miei omaggii alla signora. Per estensione, offerta, dono: un omaggio floreale. In particolare, campione, esemplare gratuito: una saponetta offerta come omaggio; confezione omaggio, distribuita gratuitamente, specialmente a scopo pubblicitario.