occidentale
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Lessico
agg. [sec. XIV; da occidente]. Dell'occidente; posto a occidente: regioni occidentali; Italia occidentale; civiltà occidentale, quella che si è sviluppata in Europa o da essa si è irradiata, contrapposta alla civiltà orientale, asiatica. Nel linguaggio comune, le espressioni Paesi occidentali, blocco occidentale hanno a lungo indicato le nazioni dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale, in contrapposizione al mondo comunista, prima che questi si disgregasse. Talora con valore di sm. e f. (pl. -i), abitante o nativo dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale.
Metereologia
In meteorologia, il termine occidentale, che normalmente viene utilizzato per indicare la direzione di provenienza dei venti dal settore W (venti occidentali) o delle correnti aeree (correnti occidentali), è più specificamente utilizzato per definire i movimenti dominanti da W verso E che le masse d'aria hanno alle medie latitudini (tra i 35º N e 65º N, e, 35º S e 65º S) sia dell'emisfero boreale, sia di quello australe a causa della rotazione terrestre e della forza deviante di Coriolis (circolazione atmosferica). In questo specifico significato il termine occidentale viene spesso sostituito dal termine zonale e, pertanto, a grande scala occidentale e zonale sono termini equivalenti. A livello del suolo, però, a causa dell'attrito delle masse d'aria con la superficie terrestre, le correnti occidentali si modificano assumendo una direzione di provenienza da SW nell'emisfero N, e da NW nell'emisfero S a cui spesso sono associate aree di bassa pressione e tempo perturbato. I venti occidentali che spirano nell'emisfero australe nella zona definita dai marinai Roaring Forties (i quaranta ruggenti) a S del 40º parallelo, sono anche noti come Brave West Winds; portano tempo umido e brutto e scaricano sulle coste occidentali dei continenti piogge molto intense (oltre 2500 mm annui).