multipòlo
Indicesm. [multi-+polo (astronomia, fisica e altro)]. Generalizzazione teorica del concetto di dipolo nel caso di un sistema di cariche elettriche o di poli magnetici. Data, per esempio, una qualsiasi distribuzione di cariche elettriche, il potenziale in un punto P del campo da esse generato è dato dall'espressione
cui ε è la costante dielettrica del mezzo, ρ è la densità di carica elettrica nell'elemento di volume dV, distante |P-P'| dal punto P. Sviluppando in serie di potenze nell'intorno dell'origine 0, rispetto a x', y', z', si ha
cui ∇ è l'operatore nabla, r è il modulo del vettore r=ix+jy+kz e i Q() sono tensori di ordine 2k, detti appunto momenti di multipolo elettrico. Le componenti di questi tensori sono date dall'espressione:
che, per k=0, 1, 2 sono, rispettivamente, i momenti elettrici di monopolo (termine talvolta usato per indicare la carica elettrica puntiforme), di dipolo, di quadrupolo. Analoga definizione si ricava per i momenti magnetici di multipolo che intervengono nella descrizione del vettore potenziale magnetico, generato da una distribuzione di correnti circolari in un mezzo di permeabilità magnetica multipolo Il monopolo magnetico non corrisponde, però, a nessun ente reale conosciuto. § Nella trattazione quantistica dell'emissione e assorbimento di radiazione γ da parte dei nuclei, o nei processi di fotoproduzione, che parte dalla teoria classica della radiazione elettromagnetica, vengono distinti contributi alla radiazione provenienti da multipoli elettrici e magnetici oscillanti, individuabili nei sistemi in transizione. L'emissione e l'assorbimento di radiazioni γ dei diversi ordini di multipoli sono determinati dalla configurazione interna del sistema interessato alla transizione.