monocòrdo
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; da mono+corda (musicale)]. Strumento musicale costituito da una cassa armonica su cui è tesa un'unica corda, divisa, mediante un ponticello mobile, in sezioni che possono vibrare indipendentemente. Fu usato nell'antichità, in particolare da Pitagora (che forse ne fu l'inventore) e dagli studiosi medievali per stabilire i rapporti matematici fra le vibrazioni sonore. Nel Medioevo fu anche usato, con un numero variabile di corde, per l'intonazione dei cantori.