monòcolo
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agg. e sm. [sec. XV; da mono-+latino ocŭlus, occhio].
1) Agg. e sm. (f. -a), di persona che ha un occhio solo o più spesso che vede da un solo occhio: Polifemo era un gigante monocolo; la scheggia lo rese monocolo.
2) Anticamente: cannocchiale monocolo (o solo monocolo, come sm.), a canna unica.
3) Sm., lente che si incastra nell'orbita di un occhio solo; caramella. Il monocolo fu adottato nell'Ottocento per correggere difetti di vista o come eccentrico accessorio maschile degli aristocratici e dei militari. In questo caso il monocolo, montato in oro, argento o avorio, era attaccato a una catenella o a un cordoncino. Oggi è quasi del tutto in disuso.