Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino militía].

1) L'esercizio delle armi, la professione del soldato: esercitare la milizia. Anticamente anche l'arte della guerra.

2) Formazione militare organizzata; truppe (per lo più al pl. e riferito agli eserciti delle età passate): milizie mercenarie, volontarie; milizie regolari, inquadrate nell'esercito nazionale. Oggi usato generalmente per indicare speciali corpi armati: Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.

3) Anticamente, nome di gradi e ordini cavallereschi. Anche l'insieme dei magistrati e funzionari di una corte o di un'amministrazione.

4) Fig., professione attiva di un ideale, lotta per una fede, in particolare nel concetto cristiano: la vita è milizia. Concretamente, la comunità dei fedeli; la milizia celeste, la schiera degli angeli e dei beati intorno al trono di Dio.

Cenni storici

Nel corso dei secoli il termine ha designato varie formazioni militari. Nel Medioevo si ebbe pertanto una milizia feudale, reclutata dai grandi nobili fra i loro soggetti, e una milizia dei domini della corona, reclutata direttamente dal sovrano. Da quest'ultima derivarono gli eserciti nazionali. In seguito all'affermazione degli eserciti permanenti, il nome di milizia venne dato a quelle formazioni che non facevano parte dell'esercito attivo. Nel 1714 si ebbe in Piemonte una milizia provinciale, mobilitabile solo in caso di guerra. Consimili istituti esistevano, sotto vario nome e con poche varianti, in quasi tutti gli Stati europei. In tempi più recenti il termine è stato ripreso per indicare speciali categorie di militari. Si ebbe così la milizia mobile, istituita con la legge del 19 luglio 1871 che costituiva un esercito di seconda linea territoriale. La milizia territoriale, istituita con la legge 30 giugno 1876, comprendeva le classi più anziane e aveva come compito principale i servizi di retrovia. Sia la milizia mobile sia la milizia territoriale furono formalmente abolite dopo la prima guerra mondiale, ma cessarono di esistere di fatto già durante il conflitto.

Diritto internazionale

Corpo armato composto da combattenti chiamati direttamente dallo Stato o da volontari, purché organizzati gerarchicamente e dipendenti da un capo responsabile. A queste condizioni la milizia è dalle convenzioni internazionali considerata parte integrante dello Stato belligerante e i suoi componenti assumono la condizione di legittimi combattenti con determinati diritti e obblighi. Milizia è detto anche il movimento di resistenza nei territori occupati e non. I resistenti hanno diritto, nei confronti dello Stato avversario, allo stesso trattamento dei legittimi combattenti.

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