migmatite
sf. [da migma+-ite]. Roccia metamorfica la cui composizione chimica originaria è stata modificata dall'apporto di materiali granitici (neosoma). Si distinguono rocce con neosoma distribuito più o meno regolarmente nella massa (migmatite omogenea) oppure concentrato in vene o filoncelli, ossia ben separato dal paleosoma (migmatite eterogenea). Le migmatiti omogenee hanno un aspetto gneissico; se l'apporto di neosoma è rilevante, la roccia perde la tessitura scistosa e tende ad assumere le caratteristiche di un vero granito: le migmatiti possono quindi essere considerate il risultato di una granitizzazione incompleta. Tra le migmatiti omogenee rientrano embrichiti, arteriti e nebuliti; tra quelle eterogenee diadisiti, epiboliti e agmatiti. Le migmatiti hanno per lo più modesto sviluppo in margine ai massicci intrusivi, ma possono costituire serie di notevole spessore in zone interessate da metamorfismo regionale profondo.