metodologìa
sf. [sec. XIX; metodo+-logia]. L'insieme degli elementi di cui una o più discipline si servono per garantire la correttezza e l'efficacia del proprio procedere. Anche lo studio generale (filosofico) dei singoli metodi di ricerca; la loro integrazione sistematica in un'unità del procedere conoscitivo; l'accertamento della loro efficacia e del loro campo di applicazione. In quest'ultimo senso, la metodologia è, nell'ambito del neopositivismo attuale, una delle discipline che sostituiscono la gnoseologia tradizionale. In particolare, metodologia clinica, l'insieme dei momenti principali dell'esame clinico (osservazione, esame obiettivo, interpretazione dei sintomi e segni) il cui punto di arrivo è il raggiungimento della diagnosi esatta e l'inquadramento della malattia. Può essere intesa come un iter compiuto dal medico che porta, come risultato finale, all'individuazione della giusta terapia.