Lessico

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino meridiānus, da meridíes, mezzogiorno].

1) Agg., di mezzogiorno: ore meridiane; riposo meridiano. Lett., luminoso, fulgido: luce meridiana.

2) Agg. e sm., in geometria, meridiano di una superficie di rotazione, ciascuna delle curve ottenute intersecando la superficie con un piano passante per l'asse di rotazione. Queste curve risultano tutte uguali fra loro. Spesso il termine meridiano indica la curva intersezione della superficie con un semipiano per l'asse di rotazione. Con la prima definizione, queste ultime curve prendono il nome di semimeridiani. Nel caso di una superficie sferica, i meridiani sono le circonferenze massime.

Astronomia

Meridiano celeste, il cerchio massimo che sulla sfera celeste passa per i poli e lo zenit locale; sono detti meridiani anche i corrispondenti semicerchi massimi. I corpi celesti raggiungono la loro massima altezza sul piano del meridiano. È detto meridiano di Carrington il meridiano che alle ore 12 del 1º gennaio 1864 (Tempo Universale) passò per il nodo ascendente dell'equatore solare sull'eclittica; è il meridiano di riferimento per la descrizione dei fenomeni solari. Per il cannocchiale meridiano e il cerchio meridiano, vedi telescopio.

Geodesia

Meridiano geografico o terrestre, circolo massimo passante per i poli, indicato dall'intersezione con la superficie terrestre di un piano passante per l'asse di rotazione e per un punto qualsiasi della superficie stessa. Per ogni punto della superficie terrestre è quindi possibile tracciare il relativo meridiano (meridiano locale). Per convenzione ci si limita a considerare solo quelli a distanza angolare reciproca di 1 grado e dato che abitualmente si intende per meridiano il semimeridiano, cioè la metà di ogni circolo massimo (l'altra metà è detta antimeridiano), i meridiani risultano 360. Sono numerati tanto verso E quanto verso W da 0 a 180 a partire da uno scelto come fondamentale, detto anche meridiano di riferimento o meridiano origine o meridiano zero. Nell'uso internazionale per meridiano fondamentale si è assunto quello passante per l'ex osservatorio astronomico di Greenwich; vari Stati per la propria cartografia adottano meridiani particolari, solitamente quello passante per la capitale: così la cartografia ufficiale italiana, edita dall'Istituto Geografico Militare, adotta come fondamentale il meridiano che passa per l'osservatorio astronomico romano di Monte Mario, a 12º 27´ 08‟ di longitudine E da Greenwich. Il piano passante per il meridiano fondamentale e per il suo antimeridiano divide la Terra nei due emisferi occidentale e orientale. Ogni meridiano è diviso in 180 parti, dette gradi di meridiano.

Geofisica

Meridiano magnetico, linea che unisce i poli magnetici passando per tutti i punti della superficie terrestre nei quali l'ago magnetico ha la stessa direzione. I meridiani magnetici risultano linee contorte per la presenza delle anomalie e non sono costanti nel tempo risentendo delle variazioni temporali del campo magnetico terrestre. Il meridiano magnetico locale per un punto dato, P, della superficie terrestre, indica il piano verticale contenente il vettore campo magnetico in P, o anche l'intersezione di detto piano con quello orizzontale nel punto considerato.

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