melodìa
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sf. [sec. XIV; dal greco melōdía, da melōdéō, cantare].
1) Successione di suoni di differente altezza la cui struttura ritmica e armonica genera una figura musicale di senso compiuto. Costituisce uno dei parametri fondamentali del linguaggio musicale occidentale.
2) Breve composizione da camera per voce e accompagnamento strumentale, coltivata in Francia specie nell'Ottocento e affine alla romanza italiana.
3) Per estensione, dolcezza, armonia di suoni, di voci, ecc.: la melodia di una voce femminile; la melodia di un sonetto.