megasutura
sf. [mega-+sutura]. In geologia, nell'ambito della tettonica delle placche, le megasuture corrispondono alle aree mobili della crosta terrestre che sono state caratterizzate da un regime tettonico compressivo e che oggi sono testimoniate dalla presenza di strutture geologiche piegate e sovrascorse e di attività ignee. Possono essere considerate come la zona di saldatura tra due zolle, formatesi durante una collisione continente-continente o continente-arco. Le megasuture non corrispondono del tutto alle fasce orogeniche, poiché una megasutura è anche la sede di bacini profondi, ma, a seconda del momento della loro attività, vengono distinte in megasuture paleozoiche, corrispondenti alle fasi orogeniche caledoniana ed ercinica, megasuture precambriche, corrispondenti alle fasi orogeniche precambriane, e megasuture meso-cenozoiche, le più giovani e quindi le meglio conservate, corrispondenti alle fasi orogeniche del corrugamento alpino. A seconda delle strutture che le limitano, le megasuture possono venire schematicamente divise in tre tipi: megasuture di tipo cordigliera, delimitata da un lato da una subduzione di tipo B e dall'altro da una subduzione di tipo A; megasuture di tipo alpino, delimitata da entrambi i lati da zone di subduzione di tipo A; megasuture di tipo Asia centrale, delimitata da una subduzione di tipo A e da un margine caratterizzato da intrusioni felsiche.