marrano
Indicesm. [sec. XV; dallo spagnolo marrano, propr. porco, dall'arabo muḥarram, cosa proibita, essendo la carne di maiale vietata ai musulmani].
1) Termine ingiurioso usato in Spagna per indicare un ebreo o un musulmano convertito, solo in apparenza, alla fede cristiana in occasione della legge (Concilio toledano, 633) che obbligava i non cristiani ad abbandonare la nazione se non si fossero convertiti. Il termine si diffuse ampiamente tra la fine del sec. XIV e il XV, ma finì per indicare solo gli ebrei rimasti segretamente attaccati alla fede dei padri. Essi vennero perseguitati dall'Inquisizione ed espulsi in gran numero dalla Spagna (1492). Molti emigrarono in Portogallo, dove subirono nuove angherie; altri ripararono in Olanda, Inghilterra, Germania.
2) Per estensione, lett., chi manca di parola, traditore, oggi usato in senso scherzoso: vil marrano!