macchinismo
IndiceLessico
sm. [sec. XVIII; da macchina].
1) Rar., insieme di macchine, di congegni meccanici; macchinario, meccanismo. Più frequentemente, l'insieme delle macchine teatrali impiegate per ottenere determinati effetti scenici.
2) La risoluzione soprannaturale della tragedia greca dovuta all'intervento del deus ex machina. Per estensione, impianto forzato e artificioso nello sviluppo e nella conclusione di una vicenda drammatica o narrativa.
3) Lo sviluppo della civiltà moderna, caratterizzato dalla crescente introduzione delle macchine nella produzione industriale e agricola e nella sfera dei consumi privati.
Sociologia
Il macchinismo appare come il prodotto culturale della trasformazione tecnologica basata sul prevalere dell'industria meccanica come forma esemplare dell'industrializzazione. La sua elaborazione come filosofia della civiltà delle macchine deriva dalla connessione, più o meno legittimamente istituita dagli studiosi della prima industrializzazione (metà Ottocento), fra evoluzione delle tecnologie produttive e progresso sociale in senso generale. In realtà, la cultura del macchinismo attraversa almeno tre fasi in connessione con le trasformazioni tecniche. La prima è caratterizzata dall'uso di macchine polivalenti ancora bisognose di una presenza attiva dell'uomo; ne deriva lo sviluppo di risorse (innovatività congiunta a esperienza professionale), che favoriscono la nascita delle élite operaie e intensi processi di sindacalizzazione. La seconda fase – quella del lavoro a catena e della produzione scientifica (fordismo) – esalta la programmazione d'impresa e deprime il ruolo diretto dell'operaio, considerato quasi un'appendice della macchina. L'automatizzazione – connessa alla ricerca di nuove fonti di energia ed enormemente potenziata dall'introduzione delle tecnologie informatiche e dei servomeccanismi negli anni Ottanta del sec. XX – ha infine inciso in maniera decisiva nella trasformazione delle relazioni industriali e nella stessa percezione del rapporto uomo-macchine, disegnando un profilo inedito della classe lavoratrice postindustriale.