mèro
IndiceRedazione De Agostini
agg. lett. [sec. XIV; dal latino merus].
1) Puro, schietto, non mescolato con altre sostanze: “come raggio di sole in acqua mera” (Dante). Fig., e per lo più anteposto, si usa per ridurre il significato nei suoi termini più propri e oggettivi: per mero caso passavo di là; una mera curiosità personale.
2) Ant., splendido, lucente.