mèfio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; dall'alto tedesco mieta, dono+fihu, bestiame, tramite il latino medievale meffium]. Nell'antico diritto germanico, prezzo offerto dallo sposo per avere diritto alla sposa. Inizialmente consisteva in buoi, cavalli e armi, che più tardi furono sostituiti da una somma in danaro. Il re longobardo Liutprando lo codificò come un assegno passato dal marito alla moglie per il caso in cui fosse rimasta vedova, assimilandolo al morghengabio, con cui in processo di tempo si fuse.